La grande corniche


Il Mont-Bastide

Il Mont-Bastide

Le popolazioni locali, descritte dagli autori greci e latini con il nome di Liguri divennero Celto-Liguri dopo la loro fusione con i Celti che arrivavano dal Nord-Est. Sono state descritte da Diodore e Strabon, durante il I secolo a.C., come un popolo rude, coraggioso e combattente. A partire dal VI secolo costruirono alcune strutture quadrangolari o circolari formate da grossi blocchi chiamate "Castellaras".

Il dipartimento delle Alpi-Marittime conta un discreto numero di Castellaras, il sito del Mont Bastide sulla Grande Corniche é sicuramente uno dei meglio conservati e dei più conosciuti grazie alle differenti campagne di promozione messi in atto fin dal  XIX secolo. Artefici delle operazioni furono soprattutto il comandante Octobon negli anni cinquanta e Pascal Arnaud, professore di storia e archeologia del mondo romano all'Università di Nizza.

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I forti

Les fortsLe Fort de la Revère

Gli uomini hanno fin da subito compreso l'interesse strategico della Grande Corniche.Dall'età del ferro i primi abitanti si raggruppavano al castellara del Mont Bastide a 567 metri d'altitudine e vi sono rimasti fino am VI secolo. Molto più tardi, durante il XVIII secolo, durante la guerra di successione austriaca gli Austro-Sardi (Piemontesi) elevarono una trincea per respingere le armate Franco-Spagnole.

Più tardi, nel XIX secolo, tutta la zona, dal Var all'Italia, venne fortificata. Nel Parco della Grande Corniche sono presenti due forti: La Drette (1878-1883) e La Revère (1879-1885), entrambi fanno parte di una linea difensiva, antenata della Linea Maginot: il sistema Séré de Rivières. Questo sistema di difesa deve il nome a un generale Raymond Séré de Rivières. Nato a Alby nel 1818, questo politico si é fatto presto notare per le sue grandi capacità in materia di costruzione di fortificazioni.

Chiamato al Deposito Fortificazioni di Parigi, ha perseguito la sua carriera nei palazzi che sono stati scelti per essere le prime linee in caso di conflitto: Nice, Metz e Lyon. Nel 1873, un anno prima di essere nominato direttore del servizio navale (lo sarà fino al 1880) questo generale immagina un progetto destinato alla difesa delle frontiere. Questo sistema nasce dall'idea "delle tende difensive", linee di fortificazione con breccie per attirare l'avversario.

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La grande Corniche

Grande Corniche bisPlateau de la Justice

Su questo altopiano, dove si elevava il gibeto dei signori di Eze, si trova oggi un sentiero sportivo di 1400 metri che permette la realizzazione di 13 esercizi grazie agli impianti in pino installati lungo il sentiero.

Esplanade de l'Oppidum et le Mont Bastide

In questo luogo magnifico si puo' godere di un panorama decisamente esteso sulla costa, vi si trovi inoltre un anfiteatro che ricorda il sito archeologico di Mont Bastide. Secondo alcuni fu occupato in epoca neolitica. Trasformato in una fortezza divenne impossibile penetrarlo tanto più che si trova a 560 metri sul mare. Verso il 200 a.C. i liguri costruirono le castellaras, insieme di case in pietre secche contornate da una cinta continua, che utilizzavano come rifugio per i pastori e i loro greggi. Durante il primo secolo della nostra era fu trasformato in oppidum (una città fortificata priva di un confine sacro) per sorvegliare la via eraclea che legava Italia e Spagna, ma sopratutto era un luogo di artigianato e di abitazione molto importante. Il Mont Bastide venne occupato fino al III secolo d.C. data in cui la guarnigione lo abbandono' in favore del Cemeleum o Cimenez a Nizza.

 

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