Il villaggio


Le sculture

Les sculpturesSculture di Jean Philippe Richard

"Piedi ben ancorati ma testa tra le stelle" Jean-Philippe Richard

 

All'origine non ci sono schizzi, ma solo materia inerte, il suo mestiere di scultore, la sua esperienza e il suo desiderio di far nascere forme dalle linee graziose. Far nascere la vita da una sola linea come diceva Hokusaï.

La prima a nascere dalle sue mani "viene dal mondo del basso, da quella terra da cui non si distacca mai", ci confida l'artista nel suo libro "Jean-Philipe Richard devenu Sculpteur".

I corpi lavorati a partire dalle ginocchia, le braccia lungo il corpo, la donna nasce dalla terra come una crisalide dal suo bozzolo.

Dopo poco Jean-Philippe Richard disegno' con più precisione le mani e i seni delle statue, i visi abbozzati nascono aperti al mondo.

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Le piante

Les PlantesI cactus

La collezione del giardino permette di familiarizzare con le diversità del mondo dei cactus, Echinocactus é probabilmente una delle piante più conosciute al pubblico a causa della sua forma sferica regolare ricoperta di spine che gli é valso il soprannome di "cuscino della suocera". L'altra pianta di solito conosciuta dai visitatori é l'Opuntia solitamente soprannominata "fico di Barbarie". Con il nome di "nopal" i Precolombiani raggrupparono un grande numero di Opuntie delle quali molte si trovano nel giardino: O. microdasys, O. bergeriana... Usavano prendere la polpa e, dopo averla ben pulita dalle spine, mescolarla con il miele per ricavare creme per la pelle.

Accanto a loro crescono delle specie a colonna chiamate Neobuxmaunia polylopha o Trichocereus pasacana riconoscibili per il loro grande fiore bianco.  Cephalocereus senilis, "Cierge à tête de vieillard",  interessa molti visitatori a causa della spessa peluria che ne ricopre la cima. Se la fioritura notturna é eccezionale nel nostro clima quella del Cleistocactus strausii é abbondante nei mesi tra maggio e settembre. Il suo fiore rosso vino vellutato sembra essere sempre chiuso per facilitare l'impollinazione. La pelosità di queste specie di cactus limita l'evaporazione e le protegge dal rigore dell'inverno nei loro paesi di origine.

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Il giardino esotico

Jardin dEzeItinerari tematici, artistici, botanici, panorami: il Giardino di Eze, conosciuto con l'appellativo di "giardino esotico" offre una grande varietà di vegetazione che conduce alla scoperta di piante, storia e tradizioni di Eze... un giardino da vivere!

Certificato Travelers' Choice Awards Trip Advisor 2020.

Prix spécial régional du Fleurissement. Jardin remarquable.

Sito internet del giardino ezotico di Eze

 

 

 

 

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Le rovine del castello

Le rovine alla sommità del giardino ci ricordano che la storia del castello é intimamente legata a quella del villaggio. Oggetto di cupidigia, le popolazioni vi si succedono fin dall'età del ferro. La sua storia puo' essere riassunta in un paio di tappe. Dall'età del ferro fin verso il 220 a.C. le popolazioni locali si ripararono tra le rocce di Eze, si possono infatti trovare resti di mura anche molto elevati. Gli ezaschi costruirono le loro abitazioni lungo la via d'accesso e sotto la fortezza già presente. Il castello fu costruito nella seconda metà del XII secolo dalla famiglia Eze. Per controllare e difendere la fortezza i conti di Provenza e i duchi di Savoia si appoggiarono ad alcuni ufficiali valorosi e di grande esperienza chiamati i "Castellans".

 

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Gli orari e le tariffe

Horaires et TarifsTelefono : +33 (0)4 93 41 10 30 

www.jardinexotique-eze.fr/

Accesso e parcheggio : Nationale 7 (M6007), Moyenne Corniche, direzione Eze-Village.

Parcheggio place Figuiera.

Parcheggio per il pullman, place François Demay.

Parcheggio per i pullman : 60 € ; gratuito per i gruppi di 15 personne

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